Il meccanismo dei proposed-updates
Tutte le modifiche da rilasciare per le distribuzioni stable
(e oldstable
) devono superare per un lungo periodo di prova prima
di essere accettate e inserite nell'archivio. Ognuno degli aggiornamenti
del rilascio stable (oldstable) è chiamato point release
(rilascio
minore).
La preparazione dei rilasci minori è fatta tramite il meccanismo dei
proposed-updates
(N.d.T. aggiornamenti proposti). I pacchetti
aggiornati sono inseriti in una particolare coda chiamata p-u-new
(o-p-u-new
) prima di essere accettati in proposed-updates
(oldstable-proposed-updates
).
Per usare questi pacchetti con APT si possono aggiungere le seguenti
righe nel proprio file sources.list
:
# proposed updates for the next point release deb http://ftp.us.debian.org/debian bookworm-proposed-updates main contrib non-free non-free-firmware
Notare che i mirror /debian/ dispongono di questo archivio, non è necessario scegliere proprio ftp.us.debian.org, questo è solo un esempio.
In proposed-updates entrano nuovi pacchetti quando gli
sviluppatori Debian inviano i pacchetti a proposed-updates
(oldstable-proposed-updates
) oppure a stable
(oldstable
). Il
processo di upload è descritto nella Developer’s Reference.
Notare che i pacchetti provenienti da security.debian.org sono automaticamente copiati nella directory p-u-new (o-p-u-new) e che i pacchetti inviati direttamente a proposed-updates (oldstable-proposed-updates) non sono monitorati dal Debian security team.
L'elenco dei pacchetti che attualmente sono nella coda p-u-new (o-p-u-new) può essere consultato da https://release.debian.org/proposed-updates/stable.html (https://release.debian.org/proposed-updates/oldstable.html).